2 Domenica di Pasqua – Anno B – Festa della Divina Misericordia

“Perché mi hai veduto, Tommaso, tu hai creduto: beati quelli che, pur non avendo visto, crederanno”.

 

“PACE A VOI”
Il primo dono di Gesù Risorto: la PACE… e il suo frutto, la GIOIA nel cuore.
Dalla pace comunicata e ricevuta dal Risorto e dalla gioia che ne deriva, nasce la necessità di condividere la stessa missione del Figlio: far conoscere a tutti l’Amore del Padre.

Ma come può una comunità di increduli, come possono tutti coloro che non avevano creduto all’annuncio della Maddalena né a quello dei due di Emmaus, come può l’incredulo Tommaso,portare al mondo la pace di Dio?

Impossibile!
Impossibile se non fosse per l’altro grande dono del Risorto: lo SPIRITO SANTO e la capacità tutta e solo di Dio di perdonare i peccati attraverso il segno tangibile (sacramento) della Chiesa:
perdonàti che perdonano, vinti dall’amore di Dio che comunicano l’amore di Dio.
La misericordia, guarda caso oggi è la DOMENICA DELLA MISERICORDIA non può che nascere da un cuore amato.

Ma tutto ciò non lo si comprende al di fuori della FEDE, solo quando “TOCCHIAMO” con mano IL CUORE DEL RISORTO, solo quando lo lasciamo entrare in contatto con noi, potremo “capire” sulla nostra pelle il valore e il significato dei doni che Dio ci offre.
E “Beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!”
… BEATI NOI SE CREDIAMO!!

Ecco allora nascere nuove comunità dove la Pace di Dio porta a vivere fraternamente.
Ecco allora la strada da seguire innanzitutto nelle nostre comunità famigliari:
vivere la dimensione sponsale è far dono all’altro/a dell’amore ricevuto dal Risorto;
generare al mondo è comunicare il desiderio di vita di Dio;
educare alla vita è dare spazio all’amore verso Dio e verso l’altro e vivere nel perdono reciproco.

E pace e gioia colmeranno le nostre case.
E pace e gioia illumineranno le nostre giornate.
E pace e gioia renderanno misericordiosi i nostri rapporti.

(Pierluigi Patregnani, Lettore)

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