PASQUA DI RISURREZIONE

Vangelo

Dal Vangelo secondo Luca
Gv 20,1-9

Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro.
Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!».
Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò.
Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte.
Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti.

Parola del Signore


“QUESTO È STATO FATTO DAL SIGNORE:UNA MERAVIGLIA AI NOSTRI OCCHI.”
Ecco il progetto di Dio MANIFESTATO in tutta la sua grandiosità, in tutta la sua potenza, in tutta la sua inimmaginabile misericordia!
Di più!
Ecco il progetto di Dio REALIZZATO nella sua pienezza… anche se i nostri occhi, ancora troppo offuscati dalla corporeità, non riescono a vederlo, anche se la nostra scarsa capacità di comprendere le vie di Dio non ci consente di cogliere la portata, la grandezza, l’immensità vera di quanto accade oggi!
Gesù, il Figlio di Dio che si è fatto uomo per noi, si lascia crocifiggere per amor nostro, passa attraverso la croce, attraversa la morte e ci mostra dove conduce la fedeltà all’amore di Dio:
la RISURREZIONE è la NOSTRA META, non siamo fatti per sparire sotto terra, SIAMO STATI CREATI PER ABITARE IL CUORE DI DIO PER L’ETERNITÀ.

 

GRIDARLO AL MONDO INTERO
Come fare a tener segreto questo insondabile e magnifico annuncio??!
Non si deve! Non si può!

Troppo grande è la gioia che l’annuncio della Risurrezione fa nascere nel cuore, per tenerla nascosta!Troppo forte è il tepore, il calore, il bruciore che ci anima interiormente (come il roveto ardente sul Sinai, che brucia ma non si consuma!) per non voler scaldare il cuore di ogni altra persona!

 

UN ANNUNCIO CHE DESTABILIZZA
Di certo il primo annuncio lascia a bocca aperta, il cuore vorrebbe credere, ma la ragione si oppone!
Per Maria di Magdala più che di sorpresa si parla di forte preoccupazione se non di paura.
Per gli Apostoli all’inizio è frutto di “vaneggiamenti di una donna”… ma poi, di fronte all’evidenza dei segni…si fa avanti la fede…

 

“E VIDE E CREDETTE”
Ma non basta aver visto e creduto un giorno!
Il cristiano è chiamato a “vedere e credere” ogni giorno, altrimenti la fede si affievolisce e può diventare tiepida e perfino raffreddarsi… fino a sparire.
Gli Apostoli che hanno condiviso tutta l’esperienza di vita pubblica di Gesù, arrivano in quel sepolcroe di loro è detto che “non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti”… figuriamoci noi!

 

GRAZIE ALLO SPIRITO
Fortunatamente Dio ci ha fatto il dono dello Spirito Santo che ci sostiene, ci illumina, ci accompagna lungo tutto il cammino di vita.
Solo grazie allo Spirito possiamo avvicinarci alla comprensione di questo grande mistero; solo grazie alla sua forza possiamo comprendere che come Cristo ha vinto la morte con l’amore, così anche noi siamo chiamati quotidianamente a vincere il male e l’egoismo con l’amore.
Con la risurrezione di Gesù inizia anche per noi la possibilità di una vita nuova, di una vita che sarà eterna perché eterno è l’amore di Dio per i suoi figli.
Allora, come ho iniziato con le parole del Salmo 117, non mi resta che chiudere ancora con il medesimo salmo: “Non morirò, ma resterò in vitae annuncerò le opere del Signore.”
… e aggiungere soltanto l’augurio a tutti di una Santa Pasqua che sappia farci incamminare verso l’eternità…
“Rendete grazie al Signore perché è buono, perché il suo amore è per sempre.”(Sal.117)

 

Pierluigi Patregnani, Lettore

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