
Vangelo
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 16,12-15
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.
Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
Parola del Signore
“MOLTE COSE HO ANCORA DA DIRVI, MA PER IL MOMENTO NON SIETE CAPACI DI PORTARNE IL PESO.”
Presto spiegato il Mistero: uno in tre!
Ma forse… non è così semplice, se il fior fiore di Padri della Chiesa e Teologi e Pastori di tutti i tempi hanno abbozzato possibili strade… eppure ancora il Mistero resiste!
Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo: un unico Dio ideatore e realizzatore di un Unico Progetto d’Amore .
MA CERTO CHE NON ABBIAMO TUTTO CHIARO!
Altrettanto certo è che ci sono alcune cose che sono troppo più grandi di noi, ma a cui abbiamo bisogno di avvicinarci per cercare, per ricercare… guai se pensassimo di aver trovato Dio, TUTTO DIO e smettessimo di essere in ricerca!!
Sì! Anche perché l’unica via per non conoscere affatto e nulla… è negarne l’esistenza e non fare nulla, non ricercare con la mente libera e accogliente.
Poi, che Dio non sia completamente conoscibile è tutto un altro discorso!
CERCARE, MA COME?
L’uomo in ricerca usa i mezzi che ha: usa i sensi, usa la sua intelligenza e usa le sue emozioni…
Arriva dove può e… dove non può… CHI VUOLE ATTIVA LA FEDE, resta aperto alla comprensione del mistero attivando un’altra dimensione e aprendosi allo Spirito Santo che Dio ci dona!
Parlavo di un Unico Progetto d’Amore: infatti Dio si vuol far conoscere da noi uomini e Gesù è venuto proprio per faci conoscere il Padre e senza la sua incarnazione saremmo ancora molto lontani dal “conoscere” Dio…
e sarebbe un Dio lontano, estraneo alle faccende degli uomini…
o lo è davvero visto che non sembra ascoltarci troppo, non obbedisce alle nostre attese e richieste o “dictat”!
Ma, di certo, un Dio da poter comandare a bacchetta… non è il Dio di Gesù Cristo!
IL DIO DI GESÙ CRISTO
Non è un dio che se ne sta per i fatti suoi, seduto a far niente “in cielo”, non è uno di quegli dei capricciosi e vendicativi in cui credevano gli antichi, non un dio che ricatta gli uomini…
Gesù ce lo ha presentato come Padre Buono, Pastore misericordioso e attento alle sorti del proprio gregge, un Dio che fa dell’Amore la sua stessa essenza, è così il “nostro” Dio.
Un Dio che fa della COMUNIONE fra le tre persone della Trinità la sua ESSENZA: il Padre e il Figlio si amano così tanto e in modo così forte che quello stesso Amore è anch’esso una persona come loro, lo Spirito Santo… ma il darne spiegazione non è cosa da uomini, e quanti ci hanno provato ci aiutano ad avvicinarci al mistero ma non ce lo fanno “possedere” tutto! Non è nelle nostre possibilità umane! E questo l’uomo fatica a metterselo in testa, poiché sempre più spesso gli capita di pensarsi e ritenersi e di agire proprio come un dio onnipotente… ma non lo è affatto!
UMILTÀ, CONSAPEVOLEZZA, LIMITE
La “medicina” giusta per l’uomo è l’umiltà che apre alla consapevolezza di essere creatura e non Creatore. Solo con l’apertura allo Spirito Santo spariranno le false immagini di Dio che nel frattempo ci siamo fatti! E sparirà anche le nostre false idee sul l’uomo che tutto possa permettersi e che tutto ciò che riesce a fare, sia giusto farlo!
Se e quando riusciremo ad ammettere e accettare il nostro limite, allora saremo pronti ad aprirci allo Spirito di Dio che potrà illuminarci, educarci, guidarci e sostenerci lungo il nostro cammino incontro all’Amore che ci ha generati e che ci vuol di nuovo con sé, in seno alla Trinità!
Pierluigi Patregnani, Lettore