XXIV Domenica t.o. anno C

Vangelo

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 15,1-1-1

In quel tempo, si avvicinavano a Gesù tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro».
Ed egli disse loro questa parabola: «Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta, finché non la trova? Quando l’ha trovata, pieno di gioia se la carica sulle spalle, va a casa, chiama gli amici e i vicini e dice loro: “Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora, quella che si era perduta”. Io vi dico: così vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, più che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione.
Oppure, quale donna, se ha dieci monete e ne perde una, non accende la lampada e spazza la casa e cerca accuratamente finché non la trova? E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine, e dice: “Rallegratevi con me, perché ho trovato la moneta che avevo perduto”. Così, io vi dico, vi è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converte».

“AVVICINARSI A GESÙ”
Gesù ha uno scopo preciso nella sua vita, una missione ben chiara: far conoscere il Padre Celeste ad ogni persona, ad ogni Suo fratello e sorella. Per far ciò, non aspetta che la gente vada a Lui ma è in cammino continuamente, va incontro ad ogni persona, compie gesti d’amore, guarisce la sete dell’uomo e parla, annuncia e svela il mistero dell’amore misericordioso di Dio!
È ovvio che incuriosisca, è ovvio che la gente lo cerchi, lo ascolti, lo segua… non tutti, però, con lo stesso atteggiamento!
Non lo seguono coloro che sono già sazi, coloro che sono troppo pieni di sé.
Così se alcuni lo seguono per ascoltare le sue parole di vita, di speranza e di riscatto… altri (quelli che si ritengono a posto, i “giusti”) restano scandalizzati da quella predicazione di un amore di Dio così scandaloso, tanto da giungere a cercare chi si è perso, chi ormai viene dato per “spacciato”, per “irrecuperabile”!!

 

C’È CHI SI PERDE PER STRADA
Può capitare, e càpita(!), che nel cammino della vita qualcuno si perda come la pecorella smarrita: camminava con altri e insieme a loro ma, o distratto da un fiore, da un bel paesaggio o da un bel gioco, può accadere che resti indietro fino a isolarsi dagli altri e non ritrovare più né i propri compagni di viaggio né la strada!!
Può capitare in una gita, in una camminata in montagna, può capitare nella vita di ognuno di noi!
E noi ci accorgiamo di chi si è perso?
E, se ce ne rendiamo conto, facciamo come il Buon Pastore che torna sui suoi passi per cercare quella povera pecorella smarrita, quel compagno di viaggio che si è perso?

 

C’È CHI VIENE PERSO DAGLI ALTRI
Accade anche che qualcuno possa “essere perso” a causa della disattenzione degli altri, come succede alla “dramma” (una moneta di poco valore). Può accadere (e accade), a causa di qualche nostro atteggiamento, di qualche nostra parola o della nostra poca attenzione nei suoi confronti, che qualcuno non si veda più… ce lo siamo perso, non sappiamo dove sia andato a finire o che fine abbia fatto!! E magari è uno di quelli che non appariva, non aveva un’apparenza così forte o bella tanto da essere sempre al centro dell’attenzione di molti (se non di tutti!) come la piccola e quasi insignificante dramma perduta.
Ce ne preoccupiamo e ci mettiamo alla sua ricerca finché non riusciamo a ritrovarlo, a rimetterci in contatto con lui, a ristabilire una relazione più attenta e accorta, in modo che nessuno più (e io per primo) lo consideri “di poco valore”??

 

C’È CHI SI PERDE PER LE PROPRIE SCELTE
Infine succede che ci sia chi nella propria vita fa scelte che lo allontanano dalla verità di sé stesso, e magari senza che neanche lui se ne accorga!
È il caso più difficile, perché finché non si renderà conto lui stesso di aver imboccato una pessima strada, o comunque una via che non lo conduce ad una realizzazione vera e profonda della propria vita… resterà insoddisfatto, affamato di senso e pienezza per tutta la sua esistenza, e nulla e nessuno potrà fargli cambiare visione e vita (infatti neanche il Padre Buono ci riesce col figlio maggiore)!
Infatti per accorgersi delle proprie scelte sbagliate, bisogna trovare l’umiltà di vedere il proprio errore e di “rientrare in se stessi” e… il coraggio di cambiare mentalità e strada!
Ma, a volte, si può essere così convinti di essere nel giusto (come il fratello maggiore) che neanche ci accorgiamo di aver vissuto sempre lontano da Dio Padre, pur avendo sempre vissuto “vicino” a Lui!! E non c’è cosa più terribile di quest’ultima!!
Ma per nostra fortuna l’amore di Dio è scandalosamente forte e Dio gode della fama di inguaribile amante: geloso,“testardo” e infinitamente fedele nell’amore! Allora con Lui ce la possiamo fare!

Pierluigi Patregnani, Lettore

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