VI Domenica Tempo Ordinario

Vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 5, 17-37

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio”. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio.
Avete inteso che fu detto: “Non commetterai adulterio”. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore.
Avete anche inteso che fu detto agli antichi: “Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti”. Ma io vi dico: non giurate affatto. Sia invece il vostro parlare: “sì, sì”, “no, no”; il di più viene dal Maligno».

“NON SONO VENUTO AD ABOLIRE (la Legge e i Profeti)…” 
L’Antico Testamento, il frutto del lungo e travagliato “racconto” del cammino del popolo di Israele con Dio non viene rinnegato da Gesù, come potrebbe sembrare, visto che Egli non “somiglia” per niente al “Messia che si aspettavano gli Ebrei”.
Questo Gesù mite, che “rovescia tutto”, che invece di combattere gli odiati stranieri e dominatori Romani, proclama beati coloro che soffrono, chi è perseguitato, chi è affamato…
Non ci siamo Gesù, proprio non ci siamo!!Stai rovesciando tutte le attese!!

“… MA A DARE PIENO COMPIMENTO”
Ma Gesù stesso afferma di essere venuto a dare compimento, pienezza, alla Legge antica!
Non la Legge per la Legge! La Legge non salva nessuno! Anzi, la Legge condanna (vedi San Paolo 1 Corinzi 15,56 «O morte, dovʼè la tua vittoria? Dovʼè il tuo pugnale?» Perché il pugnale della morte è il peccato e il potere del peccato è la legge.).È Cristo che salva! È il Suo Amore che ci salva!Non è il semplice rispetto della Legge che conta! È lo spirito che vi sta dietro!
Questa è una rivoluzione! Certo stravolge i pensieri umani!

“… VIVERE CIÒ CHE È ANTICO IN MODO CHE RISULTI NUOVO!”
Quante volte sarà capitato di sentir dire (o di dire noi stessi!) “Che male ho fatto?! Non ho mica ucciso nessuno!?”… un atto di difesa nei propri confronti, un sentirsi con la coscienza a posto!
Eppure Gesù e la sua logica d’amore vanno ben oltre: non c’è bisogno di usare coltelli, pistole, mitra o bombe per uccidere qualcuno!È sufficiente” non amarlo”, per ucciderlo!Basta una parola bugiarda o offensiva, per uccidere il fratello!
Nell’ottica di Gesù, nell’ottica dell’amore, non c’è bisogno di tradire fisicamente la propria moglie o il proprio marito!È sufficiente immaginarselo e compiacersene, o flirtare con un’altra o con un altro… e già il tradimento è consumato, è avvenuto!
Giurare il falso? Giurare il vero? Giurare sulla propria vita?Ciò che serve, secondo Gesù, è NON ESSERE AMBIGUI! “Sia invece il vostro parlare: «Sì, sì», «No, no»”. Parlare francamente, sempre, anche quando potrebbe non convenire o essere pericoloso!
Ma IO, TU, NOI… abbiamo il coraggio di vivere in questo modo E NEL MONDO DI OGGI, ancor prima di predicare tutto ciò a parole??

“CHI DUNQUE TRASGREDIRÀ UNO SOLO … E INSEGNERÀ AGLI ALTRI A FARE ALTRETTANTO…”
Dobbiamo dunque adempiere tutti i precetti, anche piccolissimi, MA mossi e so­stenuti sempre DA un’identica forza, quella dell’AMORE.
Come uno vive e insegna a questo riguardo, così sarà nel re­gno dei cieli.
Questo vale anzitutto per quanti nella Chiesa hanno il compito di insegnare: catechisti, guide d’anime, siano essi sacerdoti o laici. Non è loro consentito limitarsi e preferire al­cune idee, facendo una scelta arbitraria nel tesoro della fede: ad essi il deposito della fede è affidato nella sua totalità; ogni parte, anche “i precetti minimi”, hanno la loro importanza.
Il valore di una persona, la sua vera grandezza, è «fare e insegnare» ciò che l’amore detta.

SERVE UNA GIUSTIZIA “ECCESSIVA”, COME “ECCESSIVO” È L’AMORE DI DIO PADRE!
Insomma non basta conoscere ed eseguire la legge.
È una giustizia «eccessiva» quella che serve, perché l’amore che la muove non co­nosce misura.
È necessaria una giustizia che SUPERI I LIMITI DELLA LEGGE: è la“giustizia” del Padre, che AMA, PERDONA E SALVA GRATUITA­MENTE noi, suoi figli.
Ecco il compimento della legge antica:CRISTO DONATO, CROCIFISSO E RISORTO PER AMORE!
Che fare, se non come lui?Almeno provarci! E non la Legge, ma Lui sarà la nostra Luce e la nostra Forza!

Pierluigi Patregnani, Lettore

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