IV DOMENICA DI PASQUA anno A 2020

Vangelo

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 6,60-69

In quel tempo, Gesù disse:
«In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra dalla porta, è pastore delle pecore.
Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei».
Gesù disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro.
Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità io vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo.
Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza».

RECINTO – CASA – CUORE
Il recinto… un luogo che fa stare al sicuro e protegge dai pericoli della notte, ma anche un luogo in cui si è “chiusi” e impediti di andare al pascolo per nutrirsi e a vivere la propria vita.
Anche la nostra casapuò proteggerci dai “pericoli” e dalle “avversità” ed essere un luogo sicuro, caldo e protettivo… ma può diventare un luogo inaccessibile dentro cui ripararsi da ogni elemento esterno, una rocca dentro cui chiudersi agli altri e, forse, anche a sé!
Persino il cuore di ognuno è simile al recinto: può essere il luogo della profonda intimità con se stessi e in cui proteggere e coltivare ciò che più ci è caro, come può diventare la gabbia di noi stessi, un luogo in cui sentirsi al sicuro… chiudendolo a tutti per paura di essere aggrediti!

PASTORE – LADRO – BRIGANTE – ESTRANEO
Tutti personaggi che si aggirano attorno a noi, cercando di entrare nel nostro recinto, nella nostra vita, nel nostro cuore.Quante voci, soprattutto nel mondo di oggi, si alzano per ammaliarci, convincerci, conquistarci e… venderci la loro proposta!
Il mondo è pieno di persone che ci girano attorno con gli scopi più diversi, ma MAI PER AMORE:

  • dall’estraneo, quello “amico” su Facebook, che ci grida il suo modo di vedere e vivere la vita e non vuol sentire altre ragioni, altri punti di vista e magari… ci umilia, ci insulta, ci aggredisce…
  • ai briganti pronti a venderci la soluzione ad ogni problema e a qualsiasi male (guaritori, maghi veggenti, venditori di “fumo”) … ai tanti ladri, quelli che truffano, raggirano, illudono le altre persone solo per rubare la loro fiducia e approfittarsene attraverso raggiri vari!

CHI ENTRA DALLA PORTA
Ma c’è pure il Pastore Buono, il solo che non entra di soppiatto e passa dall’ingresso principale e ci chiama PER NOME e parla nella grotta del cuore, dove altri non arrivano e… la sua voce è inconfondibile: dolce, suadente come quella tenera di una madre ma anche veritiera ed energica e che rincuora come il vigore di un padre.
Dio entra nella nostra intimità più profonda perché da lì possiamo muoverci verso l’esterno, verso la vita e una vita di relazioni…

È IL PASTORE DELLE PECORE…
L’intimità con Dio infatti non porta mai all’isolamento ma sempre

  • alla conoscenza del proprio sé innanzitutto
  • a sperimentare l’amore personale con cui Dio ama ciascuno
  • a riconoscere la sua voce
  • a sentire la sua chiamata personale
  • a sentirsi chiamati, uno per uno, e per nome
  • ad essere spinti verso la comunione
  • a contribuire alla edificazione della Comunità…

E CI SPINGE FUORI
Ed ecco che ci ritroviamo all’ESTERNOe LIBERI
sia di metterci in cammino verso gli altri, in cammino insieme a loro e tutti seguendo il Pastore che ci guida verso la strada che solo lui conosce…
sia, purtroppo, di non seguire il Pastore e andare per il mondo a modo nostro… ed ecco che c’è il rischio di diventare “la pecorella sperduta” che il Pastore va alla ricerca finché non la trova

GESÙ È LA PORTA
Il punto del recinto più sicuro è proprio la porta che permette di entrare e di uscire, in piena libertà! È GESÙ QUELLA PORTA che garantisce allo stesso tempo SICUREZZA ma anche AUTONOMIA! Ed è sempre Gesù l’unico capace di condurci ai pascoli di una vita piena e serena fino a quella eterna.

Pierluigi Patregnani, Lettore

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