ASCENSIONE DEL SIGNORE

Vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 28,16-20

In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato.
Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».

APPUNTAMENTO
Gesù Risorto ha dato un appuntamento ai suoi.
Là dove tutto era iniziato, in Galilea.
Dove era iniziato il sogno.
Sul monte dove Gesù aveva annunciato il suo programma di vita: le Beatitudini.
Su quel monte dove Gesù aveva sfamato tanta gente…
ora è qui che lo incontrano,
Risorto!
Quello da cui tutti loro erano fuggiti lontano, per paura di “fallire” come Lui e di subire la sua stessa morte ingloriosa… era lì, Potente, Splendente, Risorto!

… SI PROSTRARONO. ESSI PERÒ DUBITARONO
Lo credevano sconfitto, morto e sepolto, fallito e invece lo incontrano e lo riconoscono VIVO e POTENTE e gli si prostrano innanzi e riaprono il cuore alla Fede e alla Speranza in quel Dio che ha attraversato la morte ed ora, Risorto, è di nuovo con loro!
Eppure anche in questa esperienza magnifica ed elevata, anche raggiunto il culmine dell’incontro col Signore… c’è spazio per il dubbio, che nutre la fede!
Proprio come la fame ci indirizza verso il cibo, ce lo fa desiderare e cercare finché non lo troviamo… allo stesso modo il dubbio ci conduce alla ricerca della “Verità” e ci apre all’ascolto della Parola di Dio che ci placa, ci nutre e disseta il nostro bisogno di senso!

“ANDATE DUNQUE”
E IL BISOGNO DI SENSO SI È FATTO INCONTRARE: incontrare Gesù, il Risorto, non lascia fermi… c’è poco da guardare il cielo… l’appuntamento non era per restare con Gesù, ma per ACCOGLIERLO… E ANDARE…E PORTARLO AGLI ALTRI, dunque MISSIONARI!
L’esperienza del Gesù terreno è giunta al suo compimento e, raggiunto lo scopo, torna al Padre per restare in mezzo agli uomini con una presenza diversa, non più legata alla “fisicità umana”, non più col limite del corpo, non più sperimentabile solo da alcuni…
Gesù parte e ritorna al Padre
ma anche gli Apostoli sono chiamati a partire per andare incontro ai fratelli per annunciare Colui che ha loro cambiato l’esistenza e renderli suoi discepoli… e FARE LA CHIESA.

INSEGNANDO LORO A OSSERVARE TUTTO CIÒ CHE VI HO COMANDATO
E ciò che Gesù ha comandato è stata una sola cosa: AMATEVI GLI UNI GLI ALTRI COME IO HO AMATO VOI!
SOLO L’AMORE CAMBIA LA VITA…. E LE DÀ SENSO!
“Ed ecco io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo.”
Non è forse quello che è nel cuore di ogni uomo??
Vivere in intimità con Dio, con tutta la famiglia umana e in intima comunione con tutto il creato:
è la vita della Chiesa, nuova presenza visibile di Dio nel mondo, in virtù della potenza amorevole dello Spirito Santo.
Essere parte del cuore di Dio.
Penso che possa essere abbastanza per vivere felici:
Dio ci abita e noi abitiamo in Lui.

Pierluigi Patregnani, Lettore

print