L’ASCOLTO COME SEME PER PROGETTARE IL FUTURO

Cosa ci racconta il territorio? Quali desideri e quali preoccupazioni?

Papa Francesco così si è rivolto alle chiese che sono in Italia nel ricordo del 60° anniversario della nascita dell’Ufficio Catechistico Nazionale.

«Questo è il tempo per essere artigiani di comunità aperte che sanno valorizzare i talenti di ciascuno. È il tempo di comunità missionarie, libere e disinteressate, che non cerchino rilevanza e tornaconti, ma percorrano i sentieri della gente del nostro tempo, chinandosi su chi è al margine. È il tempo di comunità che guardino negli occhi i giovani delusi, che accolgano i forestieri e diano speranza agli sfiduciati. È il tempo di comunità che dialoghino senza paura, anche con chi ha idee diverse … ».

Da alcuni anni la nostra diocesi è in cammino per attuare ciò che il Santo Padre ci sta chiedendo: essere una Chiesa in uscita! Il primo passo da compiere in questo senso è quello di mettersi in ascolto dei nostri fratelli e sorelle di questo tempo.

Giulia Gargamelli e Davide Brocca sono i rappresentanti della nostra comunità parrocchiale in questo cammino di formazione proposto dalla diocesi.

In questo video che vi proponiamo, Giulia e Davide ci riassumono il progetto formativo diocesano, da loro vissuto in prima persona. Allo stesso tempo ci invitano a “metterci in gioco”: essere una comunità in ascolto.

Buona visione!

don Mirco

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